lunedì 30 maggio 2011

mare nostrum

 

28 – 29 maggio 2011

 

Mare nostrum!

 

Dopo aver sbarcato il fotografo boscaiolo ufficiale di bordo ed il meccanico pescatore siamo ripartiti alla volta delle colonne d'Ercole e dopo un giorno e una notte di navigazione eccoci davanti al casello dell'autostrada mercantile, alle 1640 (local time) imbocchiamo lo stretto passando su un basso fondale che investito dalla corrente dello stretto genera circa un metro d'onda ripida e frangete fortunatamente la corrente è a favore e schizziamo lungo lo stretto tra i 9 e 10 nodi e alle 1750 (local time) siamo davanti ad Algesiras, ci tocca quindi tagliare il canale mercantile che collega Gilbilterra allo stretto e la linea di traghetti veloci che collegano l'Europa con l'africa, sembra di passeggiare in piazza duomo alla vigilia di Natale, solo non tra le persone, bensì tra le navi mercantili… e una domanda sorge spontanea… " ma cosa cavolo portano in giro tutta sta roba??? Non potremmo fare che ognuno si arrangia con le cose di casa propria???" incipit maledetta globalizzazione!! Zio peppino, in mare c'è davvero di tutto!!!

Vabbè passato il traffico ci tocca la nebbia…. per fortuna dopo il traffico…. E poi e poi… ma dov'è Ercole? E le colonne??

Ercole non c'è più… è andato via! Beh non lo biasimo forse ai suoi tempi sarà stato anche un bel posto…..

Passata Gibilterra si fa rotta sull'ultima nostra tappa dove lasceremo Aquarius per le riparazioni e il Mare nostrum ci regala il primo tramonto!

 

Med.

 

Ma chi sei? Il Dante Alighieri de noartri? Il Boccaccio della Padana? Il Petrarca di Binasco?

Dopo questa bella e poetica descrizione del Med, a me tocca essere più prosaico: che storia 'sto passaggio dallo stretto! Esperienzona.

L'ingresso in Mediterraneo è senza dubbio emozionante.

Il turbinio delle correnti dovuto ai vari fenomeni concorrenti e concomitanti, che ora conosco a menadito perché il Med mi ha fatto tradurre il portolano in inglese, è curioso e in un primo momento mette apprensione perché è una cosa molto particolare e mai vista in queste dimensioni (almeno da me).

Il carattere del Mediterraneo è molto diverso da quello visto fino a ieri in Atlantico, stante la buona giornata di oggi, è come fossero due vicini molto, molto diversi tra di loro (qui sembra di essere in una placida tea room mentre nell'Atlantico sembrava di essere in lavatrice (durante la centrifuga).

E poi significa casa … io non sono via da molto, ma immagino che chi, come Med, Toni e Marco, manca o è mancato da tanto tempo da casa, a un certo punto non veda l'ora dei propri cari e delle proprie cose.

Da quando siamo rimasti solo io e Med in barca la situazione turni di guardia si sarebbe potuta complicare un po' se fosse durata a lungo, fortunatamente fra poco potremo recuperare le innumerevoli ore di sonno perse...e a breve, comunque, otterremo ciò che oramai vediamo come il più classico dei miraggi in deserto: una grandiosa bollente, fumante, corroborante doccia!!!

Ciao.

Stefano.

sabato 28 maggio 2011

Atterraggio

27 / 5 / 2011

 

Atterraggio

 

Ieri, naturalmente, abbiamo venduto la pelle dell'orso prima di catturarlo; al mattino sembrava calasse tutto sia il mare che il vento ma trattavasi solo di tregua momentanea.-

Nel primo pomeriggio ha ricominciato a soffiare (sempre in prua) ed il mare a formarsi bello grosso; così per tutta la notte.- Finalmente al mattino calava tutto e, in un mare di nebbia irreale (è passata una nave a meno di 2 miglia da noi ma non l'abbiamo vista) si prendeva una saggia decisione: atterraggio a Lagos (Portogallo) perché sulla nostra rotta e soprattutto per fare gasolio.- A Lagos, anche con un po' di rammarico sbarcheremo io e il Roda perché i tempi del nostro rientro a casa sono diventati improrogabili.- Scrivo rammarico perché l'armonia che si era formata tra di noi era splendida e, se non ci si mettessero di mezzo gli impegni di lavoro o le varie importanti cose da fare, questa armonia sarebbe durata ancora per X giorni.- Pazienza, ci ritroveremo a casa di tizio o di caio per raccontarcela un po'.- Non abbiamo più notizie della Mussi, ma credo che sia impegnatissima con il lavoro e le nipotine, la saluteremo con una telefonata quando arriveremo ancora a contatto col "mondo civile" (si fa per dire).- Un ringraziamento anticipato ad Aquarius, a Med, a Stefano, al Roda e alla Mussi per queste belle giornate passate insieme e un chiedo scusa per le varie cazzate che ho scritto su di loro.-

Un abbraccio fortissimo

Toni

P.S.

Il blog resterà aperto sino all'arrivo di Aquarius al porto di destinazione e sentire da Med e Stefano le loro storie.-

riToni

 

Oggi sembra di essere in gita sul lago. Al mio risveglio il mare era calmo, il vento soffice, il sole splendeva. Una giornata trascorsa a far asciugare un po' le ossa, areare le cuccette (ce n'era veramente bisogno … credetemi!), musica a bordo e qualche lavoretto di sistemazione qua e là. Il traffico si è molto intensificato e, se fino a qualche giorno fa era un miracolo vedere una nave, qui in prossimità dello stretto contiamo e teniamo d'occhio le mastodontiche navi cargo che ci sfilano a destra e a manca (ops, babordo e tribordo). L'umore a bordo è un bel po' più leggero, ci spiace solo che fra poche ore perderemo due fondamentali elementi della ciurma. Nota positiva: non è improbabile che riusciremo a fare una doccia (altrimenti i due sull'aereo non li fanno salire, se dovessero incontrare le unità cinofile antidroga, i cani si rifiuterebbero certamente ogni avvicinamento ai sospetti) e a mangiare qualcosa di decente; che poi, mare permettendo, le piade farcite di Marco non sono niente male, secondo me dovrebbe provare il business della piadineria.

Speriamo, per i giorni di navigazione che rimangono, di riuscire io e Med a mantenere alto il livello di questo fondamentale blog così saggiamente amministrato da Toni.

Quel che sarà, sarà.

Baci a tutti e a presto.

Stefano.

 

Ciao Toni, ciao Marco! Buon ritorno a casa, grazie per averci accompagnato fin qui, mi spiace che il tempo sia sempre un nemico per noi naviganti e che non ci dia mai la possibilità di godersi al meglio tutto ciò che questa meravigliosa attività offre, ma tant'è prendiamola per come viene, è stata una bella esperienza che ci ha dato modo di conoscerci meglio tra di noi e forse di conoscere meglio anche noi stessi nel nostro intimo interiore.

Un grazie particolare a Marco che mi ha insegnato tante cose, non solo nella meccanica ma anche nella vita, sei una bella persona, conservati cosi ( ma so che lo farai).

Un saluto anche all'isola e a tutte le persone che vi hanno scritto e che vi sono state vicine!

Ci vedremo in terra ferma.

Med.

 

giovedì 26 maggio 2011

Cavalluccio marino a dondolo

23-24-25-26 / 5 / 2011

E' tornato il cavallo a dondolo

Buongiorno a tutti, mi spiace aver passato gli ultimi 3 giorni senza scrivere nulla ma, credetemi, era davvero impossibile.- Il 23 mattina è iniziato con vento molto sostenuto,naturalmente da Est, che ci costringeva a tenere la prua su Rabat vedendo allontanarsi Gibilterra.- Poi il vento si è stabilizzato sui 30 / 35 nodi e il mare ha cominciato ad alzarsi; Colline d'acqua si frangevano dappertutto e colpivano la barca lavandoci completamente per tre giorni e due notti.- Dentro la barca tutto bagnato o quasi, ci si muoveva come degli zombi ubriachi sbattendo da tutte le parti; far da mangiare diventava difficile e chi riusciva mangiava qualche panino con un pane umido da far schifo.- Le cerate sono umide di sale, i vestiti anche, ci sentiamo appiccicaticci e andiamo a dormire in una cuccetta appiccicaticcia.- Ieri mattina, mentre Med tentava inutilmente di collegarsi al satellite con un botto tremendo, si rompe il punto d'attacco in coperta dello Yenky (vela di prua) e si mette a sbattere come un dannato fuori bordo.- Molla tutto, io vado al timone, Med corre alla drizza per mollarla e Stefano e Marco alle scotte sopra e sottovento per mollarle; con un altro botto  tremendo si spacca anche (per fortuna) l'attacco dello Yenky in testa d'albero e la vela, col rullafiocco,la drizza e le scotte finiscono in fondo all'oceano.- Bene, alziamo la trinchetta e accendiamo anche il motore per poter cavalcare queste onde e cercare di mantenere una prua decente.- In queste condizioni, e abbastanza demoralizzati stavamo decidendo da che parte andare quando, all'imbrunire, il vento è calato, ha smesso di soffiare e le onde, col passare delle ore, diventavano sempre più basse; inoltre questo ci permetteva di fare prua su Gibilterra !!!.- Questa mattina, anche se non era il mio turno (c'era fuori Marco) mi sono alzato alle 5 perché non riuscivo più a stare in una cuccetta umida, e mi sono messo a scrivere questo blog, anche se c'è sempre un pò di mare.- Adesso mi vesto ed esco a far compagnia a Marco.- La posizione alle ore 09,00 è: 36° 28' Nord – 12° 36' Ovest.- Marco, preso dai morsi della fame si è messo a fare le piadine, su ricetta di Med (che sta dormendo); niente male ma soprattutto molto meglio del pan carrè di m… che abbiamo acquistato a Horta.- Un cargo bastardo (di cui allego foto) ci ha raggiunti da poppa e abbiamo dovuto cambiar rotta all'ultimo istante perché lui non ha fatto nemmeno un plissé.-

Un saluto a tutti

Toni.

 

Non mi resta che confermare la dettagliata descrizione di Toni che da ragione al fatto di non essere più riusciti ad aggiornare il blog.

Ora speriamo che sia tranquillo fino alla fine e che il vento che ancora abbiamo sul naso giri un po', consentendoci di veleggiare altrimenti mi sa che rimarremo pure senza gasolio…

Un bacio ai piccoli.

Med.

domenica 22 maggio 2011

Armadi & Containers

22 / 05 / 2011   Armadi & Containers

Ore 07,00 dò il cambio a Marco, lui va a riposare, Med e Stefano dormono nonostante il rumore del motore che ci fa macinare miglia dopo miglia e io sono di guardia.- Faccio un giro d'orizzonte ma non c'è un'anima in giro; sono solo.- No, ecco i delfini, prendo la Nikon, vado a prua e scatto una dozzina di foto nella speranza di catturarne qualcuno mentre salta.- Poi, come sono arrivati, se ne vanno; torno in pozzetto e sono solo.- Guardo l'orizzonte e penso.- Sono giorni (un mese) che non leggo i giornali, non guardo il telegiornale, cosa sarà  cambiato in tutto questo tempo?.- Credo nulla.- I magistrati  italiani, con le loro mantelle nere e panciotto rosso,simili a degli scarafaggi marci, impegnati solo a contare i peli del sedere di Berlusconi, non tanto per una questione di contabilità, ma solo per far vedere agli italiani che "Loro" possono fare quello che vogliono.- Mi chiedo perché un magistrato, dopo ben quattro anni, non consegna al tribunale i risultati delle indagini su un pluriomicida, permettendogli così di andarsene a casa e continuare la sua attività di mafioso ???.- Personalmente darei delle grosse pedate nel culo a questi "signori" e li manderei a pulire le autostrade con uno spazzolino da denti.- La M di magistratura somiglia molto alla M di mafia; forse il motivo di base è che tutti i nostri politici e magistrati non hanno un cadavere nel proprio armadio; ne hanno dei containers pieni fino all'orlo, e non possono scagliare pietre; noi, tutt'al più abbiamo qualche cadaverino nel comodino o nel cassettino della scrivania.- Se poi penso ai giornalisti imbecilli (sono pochissimi quelli che si salvano) che scrivono sui giornali "Mare assassino", "Onda assassina", si dimenticano che assassino è un aggettivo che si adatta solo agli umani; il mare dà vita, non la toglie a nessuno.- Se succede (qualche volta) è solo per negligenza o disattenzione degli umani.- Poi tornano i delfini .- Stessa routine, prendo la Nikon, vado a prua, scatto le foto e, quando se ne vanno torno in pozzetto, guardo l'orizzonte e sono solo.- Med, Marco e Stefano continuano a dormire.- Siamo italiani e alla fine ci va bene così.- Ti incazzi solo quando sei coinvolto direttamente in qualche "disavventura burocratica".- Perché un Nicola Cinolo qualsiasi, o un imbroglione mafioso qualsiasi si permette di non pagare l'affitto da più di un anno e  il giudice impiega oltre un anno (e non abbiamo ancora concluso nulla!!!) per buttarlo fuori?.- Forse perché non gli frega niente o perché la parcella è irrisoria e non la prende neppure in considerazione; "Loro" preferiscono le indagini che durano più anni possibili (vedi Ustica, vedi le stragi di Milano e Brescia e Bologna, vedi Livorno ecc., così il conto finale sarà ancora più alto e potranno cambiare lo yacht con uno ancora più grande.- Perché un magistrato lascia libero un Romeno (ma anche un italiano) ubriaco marcio, fatto come una scimmia che, passando col rosso ammazza due ragazzi ??? ; visto che non auguro la morte ad alcuno, prenderei il magistrato e lo manderei a lavare i vetri ad un semaforo di Quarto Oggiaro.- Abbiamo una classe politica da burattinai, che però si adatta bene a noi italiani, perché in fondo siamo delle stessa pasta, cambia solo il formato; un maccherone è più o meno importante di uno spago o una tagliatella.- Marrazzo il censore della televisione di stato, che sino ad ieri andava a viados con la macchina blu pagata dagli italiani, Fini che si gioca la sua credibilità per un appartamentino a Montecarlo o forse (credo) solo per far piacere alla sua compagna; Berlusconi che gioca con la magistratura per vedere chi ha più frecce al proprio arco.- di Di Pietro, Bersani o altri è meglio lasciar perdere, fanno c…..; l'unico credibile, a mio avviso, è il sindaco di Firenze, giovane con buone idee e con voglia di fare, direi "uno con le palle".- Poi finalmente, Stefano si affaccia al pozzetto, non sono più solo e smetto di guardare il mare.- Anche oggi tutta la giornata a motore, cielo pulito e un bellissimo sole; c'è solo un'arietta leggera (10 nodi circa) abbastanza fredda.- La posizione alle ore 19,00 è: 38° 11' Nord e 21° 53' Ovest

 

Un abbraccio a Dany & Shiky e un saluto a tutti, anche a Meti-Bebeppe-Barbara-Toni e Vittoria.-

Toni

 

Stamane quando mi sono affacciato in pozzetto dopo una sana e ciondolante dormita, preceduta dall'aver fatto compagnia a Med fino alle 3, Toni mi dice: "Ti ricordi il nome di quel sindaco di Firenze, giovane e bravo…". Gli ho risposto: "Ho capito di chi parli, il nome ce l'ho sulla punta della lingua, credo Renzi, o qualcosa del genere".

Se avessi saputo tutto quello che aveva mentalmente elaborato "il Toni" mi sarei spaventato un po' di più. Quello che ha scritto sembra vagamente ritrarre Solanka, il protagonista iracondo del libro di Rushdie (che onestamente mi fa un po' paura … mentre il Toni no, il Toni mi è simpa) che sto leggendo. Non una scelta precisa, piuttosto una delle poche cose leggibili che ho trovato a bordo dopo aver completamente dimenticato di prendere alcun libro da casa.

Tornando alle amenità, che mi sono più consone, devo dire che ormai mi sono definitivamente "liberato" dai mostri che mi perseguitavano da un paio di giorni, e ora vedo le cose sotto una nuova prospettiva. No, no, non parlo di problemi psicologici, vabbè dai non fatemi essere esplicito che qui ancora credono che sono una persona per bene.

Comunque volevo segnalarvi, o ricordare a chi è più avvezzo a queste cose, che quando si apre il cielo di notte e vedi tutto il firmamento fatto e finito non ti restano altre parole da dire. Si, capita di vedere le "stelle", ma questa è tutta un'altra roba, queste sono diverse, qui sei in mezzo al niente di niente e nessuno te le ruba sono tutte tue. Se poi aggiungi i soliti delfini che ti vengono a prendere per il c…, come per dire: "Azz, vai proprio piano, posso giocare con le onde della prua e venire e andare come mi pare e tu sei li puff, puff, pant, pant, che arranchi come un pirla!!!", beh, allora, il quadro è completo.

Un bacio e un abbraccio a tutti.

Stefano.

      

sabato 21 maggio 2011

Tramonto

Tramonto

Ieri sera le Azzorre ci hanno regalato il più bel tramonto, durato oltre 10 minuti, mai visto in vita mia; e poi delfini, tanti, sia di giorno che di notte.- Di notte li vedevi arrivare con una scia luminescente, dovuta al plancton presente in mare, e ci accompagnavano saltando a prua per diversi minuti.- Sia ieri che oggi sempre a motore, con un Oceano che sembra il Lago Maggiore in una giornata di piatta totale.- Fa sempre abbastanza freddo e forse per questo non abbocca più alcun pesce; o probabilmente la colpa è del Roda che, da quando ha scoperto l'esistenza degli scoiattoli non fa altro che dar loro la caccia, facendo un baccano terribile, spaventando di conseguenza i poveri pesci.- Stefi si è già ambientato bene, mangia, beve, scrive (non si sa cosa),dorme nel sacco a pelo (beato lui) e la navigazione continua.- Oggi abbiamo avuto una grossa discussione social-politica-religiosa: il Med e Marco fanno merenda con thé / latte e biscotti e abbiamo trovato in fondo al gavone dello scatolame un barattolo di latte condensato, comperato in Martinica con scadenza giugno 2008.- Il Roda, da buon pescatore che non butta via nulla (anche i calzini bucati, taglia il piede e usa il restante pezzo come scaldapolsi quando gioca a tennis), apre il barattolo, è marrone, assaggia e per lui è buono (dice che potrebbe essere latte condensato al cioccolato).- Il Med assaggia e anche per lui è buono.- Lo Stefy non assaggia e lascia a loro la decisione.- Io mi astengo perché il latte condensato mi fa c…. e ultimamente non ne sento la necessità.- Se stanotte troviamo il Roda addormentato sul water lo lasceremo lì, o lo pomperemo fuori.-

La nostra posizione attuale ( alle ore17,00 ) è : 38° 13' Nord – 24° 46' West.-

Un grande saluto Toni

 

Toni, mi ha tolto le parole dalla penna (uhm…dalla tastiera), lo spettacolo dei delfini che a più riprese giocavano a prua, giorno e notte è "garbatissimo", si insomma, veramente emozionante, anche per uno come me. Spuntasse qua e la qualche sbuffo di balena sarebbe veramente l'apoteosi. Sono un po' contrariato: alle 14:00 UTC abbiamo regolato le rande, aperto il genoa, issato la trinchetta…era uno spettacolo da vedere con 4 vele al lavoro. Dopo un po' mi sono coricato in cabina per un sonnellino e al mio risveglio il motore era ancora lì acceso e rombante. Azz.. verranno momenti migliori.

Chissà la mia piccola…papà, bacca (barca), tonna (torna)? Un bacione alla Pitu, alla mamma della Pitu, e ai nonni della Pitu.

Un saluto anche a Max, Marghe, Peppini, SimoDom, e Manara (a cui so sarebbe piaciuto essere qui) e ovviamente Ale e i bimbi…gli altri li saluto un'altra volta…tanto ho tempo.

P.S. Chissà i Glauchi/Manu? Avranno svitellato?     

Stefano.

 

Il Tony gode del fatto che essendo il primo a scrivere dice le cose che direbbero anche gli altri e quindi gli altri non hanno più nulla da scrivere….

Ricordo che il giorno dopo essere salito a bordo in Martinica,Tony ha sfoderato un sgagliardissimo block notes ricoperto in pelle … era bellissimo.. si è messo a scrivere e gli abbiamo chiesto… "ma cosa scrivi?" e lui… "mah.. 4 cazzate di questa roba qua…" , la risposta ci ha lasciato un po' cosi.. io e il roda ci siamo guardati in faccia con aria interrogativa ed abbiamo proseguito con i nostri lavori… da lì il meraviglioso notes è sparito ed ora non sappiamo se non scrive più nulla perché le cose che avrebbe scritto li ora le scrive qui, oppure le scrive di notte in barba nostra in cabina di nascosto … mah… non si sa.

Per ora siamo in navigazione con calma di vento e ci godiamo questi momenti di relax in attesa che arrivi il vento, tanto arriva lo sappiamo che arriva e il relax sarà finito!

venerdì 20 maggio 2011

Verso Gibilterra

 

20 / 05 / 2011

 

Verso Gibilterra

 

Partenza ore 08,30 dopo aver fatto spostare 3 barche, in una giornata uggiosa, quasi settembrina, sul tipo pianura padana in gennaio.- Un freddo porco.- Ci manca la Mussi, almeno per lei il sole sarebbe uscito anche solo un'oretta e di conseguenza avrebbe scaldato anche noi; invece niente.- Vento 0,00 e il mare ha solo un'onda lunga tipo Oceano.- Stiamo navigando a motore a 5,5 nodi verso Gibilterra.- Stefi si è inserito da subito nel "comitato" e si è dimostrato degno di far parte di questo equipaggio; il primo scoiattolo era un po' titubante, forse vergognoso, oserei dire innocente poi, col passare dei minuti è sembrava la colonna sonora di Apocalypse Now.- Fino a ½ pomeriggio abbiamo costeggiato queste Isole che appaiono molto belle, con delle cascate d'acqua che cadono direttamente in mare, sono molto verdi e, da quel che si vede, hanno una densità di popolazione pari allo 000,1 %.- Poi ancora l'Atlantico a guardare il mare.- A pensare al Gianni, che dopo una vita intera a fare il dentista dalle 6 del mattino alle 9 di sera, si ritrova con pacemaker per un infarto di merda (per fortuna senza conseguenze).- Io non posso certo lamentarmi per come sono messo; fisicamente sto bene, ho una compagna splendida, uno Shiky adorabile, abito in un bel posto, e sono ancora in grado di decidere se andare a far legna nei boschi, andare in barca con gli amici e gestire i pontili di Feriolo con il Claudio e il Picasass.- Un piccolo rammarico per i figli: Marco, in Florida, si fa sentire poco, e Maxi, occupatissimo con le due bimbe, non telefona spesso come vorrei.- Sicuramente non sono stato quel che si definisce un ottimo padre; andiamo avanti, c'è ancora un sacco di cose da fare.-

Un saluto a tutti (figli compresi)

Toni

giovedì 19 maggio 2011

si riparte

 

18-19 / 05 / 2011

 

Sono 2 giorni che siamo a Horta e dopo la dipartita di Elena stiamo aspettando Stefano.-

Sono sempre più convinto che una donna deve far parte di un equipaggio perché un equipaggio di uomini soli, dopo qualche giorno cade in un abbrutimento globale.- Non sono passati più di 30 secondi dalla partenza della Mussi che 4 scoiattoli impressionanti ci hanno attraversato la strada.- Siamo andati a cena da Peter Café e abbiamo cenato in modo inverecondo; tutto fantasticamente ottimo.- L'ambiente è frequentato solo da marinai che hanno attraversato l'atlantico e sul tardi ( 11,30-12,00 ) più della metà erano completamente ubriachi (noi no!!!).- Il rientro in barca è stato però drammatico: ci siamo dovuti far largo da innumerevoli branchi di scoiattoli che incuranti del viavai della gente, saltava, zompava, si rincorrevano giocosi e allegri, rumoreggiando a più non posso.- Se c'era la Mussi li teneva a bada, soprattutto arrivati in barca.- Niente da fare !!! abbiamo dovuto combatterli con del rum per stordirli un poco; uscivano dai gavoni, dai cassetti, dai tambucci, e alcuni volavano; erano di una razza particolare denominati "fly scoyattles.- Poi ci siamo inconsciamente addormentati.- A questa grande festa mancavano solo Maurizio, Marco Besozzi e, perché nò, anche Giorgione che salutiamo con affetto.-

Giornata di preparazione all'ultimo tratto di Oceano; cambusa / fatta – acqua / riempiti i serbatoi – carburante / tutti i serbatoi pieni – lavanderia / ritirato tutto.- Stasera arriva Stefano e domattina verso le 08,00 faremo spostare le due barche affiancate a noi per uscire dal porto.- Nel frattempo, dato che è usanza locale che tutte le barche che attraversano l'Oceano lascino una scritta sui moli del porto, ne abbiamo fatta una anche noi.- Gli artisti sono stati Marco ed Elena e hanno impiegato una mattinata intera; il risultato ci sembra ottimo.- In un altro frattempo Elena ha assolto ad un suo hobby: mettere in bilico i sassi e, strano a dirsi per i non credenti (noi) ci è riuscita, come dimostra la foto.- Il Roda all'ora del the non lo beve come gli inglesi (coi biscottini) ma si fa delle flebo con delle mestolate di latte condensato, dicendo che è carente di affetto; per me è goloso come una lepre davanti a delle carote.- Gli abbiamo proposto le carote, al posto del latte condensato ma asserisce che non si spalmano bene come il latte; noi, per la verità non gli avevamo proposto di spalmarle ma ….-

Un saluto a tutti, Dany e Shiky ma anche a Luciana, alla Rosa, a Marina, a Biagio, a Claudio Buck, a Luigi (Margherita), a Fransisco, a Claudio e al Picasass,  a Ufo e Roberto, a Gianni, a Fulvio e a tutti gli altri.-

Toni

 

 

Atterrare a Horta è una festa… qui atterrano tutti i naviganti che dalle americhe sono diretti in mediterraneo.

Qui si respira un'atmosfera surreale, un'atmosfera creata dagli equipaggi di barche che navigano davvero, questo è il primo approdo dopo almeno 2300 miglia e questa è la stagione giusta per traversare, quindi tutto il paese è in festa, e ogni giorno arrivano nuove barche e altre ripartono dando origine ad un vorticoso via vai portuale.

Noi nell'attesa della partenza della Missi e dell'arrivo di Stè prepariamo la barca alla nuova tratta e tra un lavoretto e l'altro Marco e la Mussi si dilettano nella pittura lasciando il segno del nostro passaggio qui.

Stè che è in viaggio per raggiungerci, ci aggiorna con messaggini telefonici del tipo: " giorno 1 di 2 , tratta 1 di 4, sbarcato a Lisbona, attendo imbarco per Ponta del Gada" ecc ecc.

Questa sera arrivato Ste ed espletate le formalità doganali siamo tornati da Peeter per inserire il medesimo nel gruppo….

Rabboccato i serbatoi i acqua e sistemato le ultime faccenduole siamo pronti a partire e domani mattina di buon ora o quasi prenderemo il largo per le prossime 1100 miglia.

Med.

 

 

 

 

Ciao, eccomi qua, sono Stefano, sono appena arrivato, ma non sono ancora abilitato a fare commenti, in qualità di rookie del gruppo. Dopo 2 giorni e 4 voli mi sono unito alla ciurma e non vedo l'ora di salpare. Il primo approccio è positivo, e non poteva essere altrimenti, ma da domani vedremo...quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare (John Belushi).

A presto, per ora solo un bacio alle mie bambine e un saluto ai miei colleghi che si dovranno sobbarcare l'onere delle mie cazz… e/o delle mie dimenticanze.

Besitos.

Ste.  

mercoledì 18 maggio 2011

Atterraggio

 

16 / 05 / 2011

 

Sono circa le ore 12,00 ma potrebbero essere le 16,00 oppure le 20,00.- Io, credo ho l'ora locale; Elena, credo, ha l'ora di Greenwich; Marco, credo, ha l'ora Italiana; Med, per fortuna non porta orologi, non sa mai che ore sono (chiede a noi !!!).- Comunque circa alle ore 12,00 Marco grida: Terra! Terra!; e tutti noi: Ma va a c……- Invece, guardando bene, ecco il cocuzzolo dell'isola di Pico e così ci tocca ritirare il ma va a c…..- Felici, calcoliamo il tempo di arrivo ma con i nostri orologi è stato un grosso calcolo algebrico.- Stavamo andando a motore e vela ma alla vista dell'Isola ecco i soliti 30/35 nodi di prua che, bordeggiando a fatica, ci fanno arrivare in porto all'imbrunire: per me alle 20,00 per Elena alle 17,00 e per Marco alle 19,00; per Med aveva importanza (come per noi) essere entrati in porto e aver toccato terra a qualunque ora.- Ormeggiata la barca in andana in quarta fila

siamo andati a cena in una taverna vicina al porto: fame porca.- Ordiniamo 4 bistecconi con patatine fritte che ci arrivano con sopra anche l'uovo; non diciamo al taverniere cosa provoca a Marco l'uovo fritto e mangiamo tutto con un paio di buone birre.- Nell'attesa dei bistecconi la tavernaia ci porta un assaggio di strane cose con delle ottime olive.- Elena dice che sono lumache e non le mangia, per i maschietti sono grosse lumache di mare o non si sa e le mangiano ugualmente; alla fine, dopo essercene fatti portare un altro piatto, siamo riusciti a capire (perché la tavernaia continuava a dire pollo) che si trattava di ottimi fegatini.- Pieni come dei porcelli siamo tornati in barca e siamo andati a dormire SENZA CAVALLO A DONDOLO !!!

 

17 / 05 / 2011

Sveglia alle 8,00; il Roda era già uscito alla ricerca di un panettiere che non ha trovato ed è tornato in barca.- Tutta la mattina per le pratiche doganali e portuali e poi ci danno un posto: in andana in quarta fila.- Giornata di telefonate a tutti quanti, Elena riesce a trovare i biglietti aerei per tornare a Milano e noi, il Roda ed il sottoscritto decidiamo di accompagnare Aquarius fino a Gibilterra.- Nel pomeriggio il Med, con una tuta presa in prestito, è andato a controllare il timone: tutto bene, niente di allarmante, solo un po' di gioco nella boccola.-

Toni

 

Secondo me sono le 19.30, per Toni le 21.30, al Roda non lo chiedo nemmeno ed è inutile consultare Med perché deve avere le idee (e non solo) congelate in seguito all'indesiderata immersione… Quel che è certo è che anche stasera niente doccia, perché ormai s'è fatto tardi ed è chiuso; inizio a temere che domani non mi faranno salire sull'aereo…

In compenso abbiamo preparato la base (bianca) per il nostro murales di ricordo della traversata e domani mattina potremo affrescarlo a dovere.

Nel frattempo ho colto l'occasione per mettere finalmente qualche sasso in equilibrio (per i cultori della materia: in oceano è un casino, sappiatelo, sassi non se ne trovano…; volendo si potrebbero anche portare da casa, ma resta comunque un po' più difficile metterli in equilibrio con vento in prua a 35 nodi…).

Per domattina il programma è ghiotto: ci è stata segnalata una baietta non lontana da qui dove si può fare il bagno con gli orsi polari, l'unico problema è trovarla tra gli iceberg… Ne deduco che non mi laverò nemmeno domani…

Poi mi toccherà di partire, ma i tre uomini in barca non si facciano troppe illusioni: continuerò certamente a perseguitarli sul blog, in attesa – al loro rientro – di poter riprendere a farlo di persona con periodiche visite al lago!!!

Taitù aspettami, arrivo… - sic -

Mussi

 

 

Beh insomma, qui il tempo è una cosa relativa, il tempo che conta è quello inteso in senso meteorologico, il problema si presenta quando ti devi interfacciare con gli abitanti in terra ferma… sembra che per loro il tempo abbia un significato miliare.

Ad ogni modo il mio riferimento orario era quello utc al di la di ciò che si dica!!!

Cazzate a parte, devo dire che mollare gli ormeggi da un porto sicuro per affacciarsi al  mare consapevoli di starci per un paio di settimane, è un po' come prendere un respiro profondo e fiondarsi in apnea, non sai cosa ti succederà…

Passati i primi giorni di bolina risalendo verso nord per uscire dagli alisei è stato il primo passo e dopo un ventina di ore a motore, siamo riusciti ad agguantare Aengy, (così ho battezzato la depressione che ci ha condotto fino a 700 miglia dalle Azzorre) per poi finire con le ultime miglia di bolina che hanno trasformato Aquarius in una statua di sale.

Avvistare terra dopo due settimane è una emozione profonda, è la prova provata di essere stato sulla strada giusta, e che tutto è andato bene.

Ringrazio questo equipaggio, (Toni, Marco e Mussi) che mi ha accompagnato fin qui  perché è stato ed è un equipaggio fantastico! Ognuno di noi con le proprie caratteristiche è riuscito a formare un gruppo  che con il passare dei giorni ha dato origine ad un meccanismo perfettamente funzionante.

Ringrazio particolarmente Toni e Marco che nonostante gli impegni di casa hanno deciso di continuare fino in mediterraneo prima di sbarcare, anche se è difficile crederlo so che in parte è un sacrificio.

Med

domenica 15 maggio 2011

Riminescenza

 

15 / 05 / 2011

 

Reminescenza o botta di culo ???

 

Il Roda forse si è ricordato che oltre ad essere un meccanico, falegname, muratore, elettricista, imbianchino, etc. etc., è anche un pescatore.- Tre giorni fa ha pescato 2 dico 2 bonitos (piccoli tonni) e al nostro consiglio di ributtarli in acqua ha detto che si sarebbe suicidato assieme ai bonitos.- Per il resto tutto tranquillo, ci mancavano circa 500 miglia per le Azzorre.- Poi è arrivato il vento, circa 25/30 nodi che ha sollevato un mare del porcone esattamente di prua.- Bolina secca e mare di m..- Sembrava di essere su un cavallo a dondolo e per tre giorni e tre notti non abbiamo fatto altro che saltare come matti, andando pianissimo e perdendo acqua verso le Azzorre.- L'ultima notte, stanchi di questo sballottamento, abbiamo acceso il motore e, stringendo al massimo la bolina, abbiamo cercato di riguadagnare verso casa.- Ogni due o tre onde, prese di slancio, la quarta la prendevamo in pieno come un frontale con un treno merci.- Il Roda, che dormiva (cercava di dormire) a prua, ad ogni botto faceva un salto di ½ metro; gli altri non erano da meno.- Inoltre il rumore era incredibile, sembrava che la prua si dovesse disintegrare ad ogni botto.- Ora, sono le 15,00 del 15/05, ci mancano 150 miglia a Horta capitale delle Azzorre (nò quella del lago omonimo) e abbiamo deciso di atterrare in questo porto perché Ponta Delgada è a 250 miglia, siamo stanchi e vogliamo toccar terra.-

Un saluto - Toni

Per Dany

Se hai occasione di sentire Andrea e Ufo avvisali che li chiamerò appena arriveremo a Horta (domani notte o la mattina dopo) .-

 

Questi tre giorni sono stati un po' come quando ti capita di andare in palestra dopo anni di inattività e scopri di avere un sacco di muscoli qua e là dei quali non sospettavi l'esistenza… Solo che in questo caso si tratta di ossa, innumerevoli ossa e ossicini che rivelano la loro presenza negli angoli più imprevedibili del corpo a contatto con gli altrettanto innumerevoli spigoli di cui è dotata una barca a vela, in barba alla fluidodinamica…

Ci confortiamo con i biscottini di Med, e soprattutto con ripetute e abbondanti dosi di Agricole, che inoltre ha il vantaggio di scaldare più delle inesistenti coperte di bordo…

Ieri sera ho sognato il mio piumino e, dopo la razione multipla di bonitos in salse varie, penso che stanotte sognerò una fiorentina!!!

Baci ai Rospi e a Taitù

mussi

mercoledì 11 maggio 2011

insurrezione di bordo

11 / 05 / 2011

 

Incredibile, se non ci fosse un'onda lunga da Nord nemmeno tanto alta, sembrerebbe di trovarsi nel Golfo dei Nesci (Rapallo/Chiavari/Lavagna) e il risultato è che da più di 30 ore stiamo andando a motore; anche con le vele, solo per stabilizzare la barca, e la nostra velocità è di circa 5 nodi.- Il mare è splendido e non si vede anima viva se non le solite caravelle portoghesi, a milioni:- Elena, nella vita precedente doveva essere una lucertola perché appena esce il sole, si sdraia per prendere la tintarella.- Quest'oggi il Med ha sostituito tutte le vecchie lampadine della dinette e della cucina, che consumano parecchio le batterie di bordo, con quelle nuove a Led.- A proposito, ieri sera ci siamo abbuffati di tonno e quest'oggi, nessun pesce ha tentato la nostra esca; vuoi che si sono passati parola? Oppure che succede come da noi che il lunedì le pescherie sono chiuse.- Strano a dirsi, il Roda non ha smontato nulla ed infatti è un po' abbacchiato, va avanti e indietro, e si è steso al sole anche lui.- Io, oltre a cucinare, non sempre, lo fa anche Med che è molto bravo a fare anche le piadine, fumo, dormo e riguardo il mare.- Che palle!!! Ci fosse un centro commerciale, un autlet o un negozio di calzature d'andare a visitare, nulla.- Adoro questi negozi e non vedo l'ora di tornare per farci una visita: che altro par di palle!!! .- Il Med ci ha promesso di farci i biscotti ma con la scusa delle lampadine sta tergiversando alla grande; adesso si è messo a smontare il celino della dinette che cadeva, per rimettere il velcro e fissarlo come si deve.- Roda alle ore 17 prepara il the che si beve con 44 tartine al burro e marmellata; dice che è un po' debilitato e deve guadagnare peso.-

Basta cazzate !!!

Un abbraccio a Dany e una grattatina a Shiky

Toni

 

Solo per far presente a chi se lo fosse dimenticato che abbiamo trascorso una settimana in Martinica perseguitati da torrenziali piogge amazzoniche (sono ancora umida adesso). E senza contare il fatto che Med ha mentito spudoratamente circa la dotazione di coperte della barca (rivelatasi in effetti pari a 0) e che quindi di notte non si gela solo perché il tasso di umidità delle lenzuola non raggiunge il punto di condensa!!! (probabilmente nel frigo il clima è più mite e si starebbe meglio…).

Ne consegue che è più che legittimo dedicare una parte significativa della giornata a ricaricare le pile (peraltro senza gravare sul generatore)… considerando poi che qui non c'è Taitù a scaldarmi…

Baci a tutti

Mussi

PS per Fabi: cavolo, non si è visto più manco mezzo delfino!!! Mi sa che ci toccherà andare insieme a Pablo per trovarne!!! Un abbraccio stretto come l'oceano, che poi è grandissimo!!!

 

 

Ma insomma! Qui mi si da del ballista e fannullone! Ma io so che le coperte ci sono!!! Ne avevo parlato anche con Enrica ed eravamo rimasti d'accordo che me ne avrebbe lasciate un tot per la traversata e sono certo che se le te telefonassimo lo confermerebbe! … è solo che non le ho ancora trovate….

Oggi  oltre che a sostituire le lampadine svuotare sentine e fissare il celino del quadrato ho allestito una branda in sala macchine per i freddolosi, dato che il Perkins è acceso da ieri pomeriggio … sono certo che li troveranno il clima tropicale desiderato!!!

E per farla in barba a tutti dopo cena ho messo in forno i biscotti che il Roda mi chiede da 15 giorni e alla fine che fa??? Va a letto!!!! … mah…!

Med

martedì 10 maggio 2011

discesa

 

09 / 05 / 2011 

Discesa

Oggi è iniziata la discesa sotto le ultime 1000 miglia.- Abbiamo brindato con un ghiacciatissimo Cubalibre l'evento, e poi abbiamo cenato.- Tutta la giornata con vento sui 15/20 nodi di bolina larga / traverso e nell'arco delle 24 ore abbiamo percorso 170 mg.- Elena, che ha avuto la fortuna di girare ½ mondo ci racconta le sue avventure e disavventure, Med continua ad effettuare riparazioni e manutenzioni alla barca e il Roda smonta e rimonta il gruppo elettrogeno che fa le bizze e finalmente riesce a farlo funzionare.- Ieri mi son lasciato andare a dei pensieri sul guardare il mare; probabilmente è dovuto al pacchetto di sigarette Winston che ho comperato in Martinica.- Potevo prenderne in maggior numero, non sono niente male.-

 

10 / 05 / 2011

Questa mattina, mentre il Roda e Med dorminavo, ha abboccato un tonnetto che, poi con l'aiuto del Roda, svegliato di soprassalto, abbiamo portato a bordo.- Dopo nemmeno un quarto d'ora era già filettato e messo in frigorifero.- A pranzo spaghi con un sugo fatto solo con la testa del tonno e pomodoro (non ho usato il concentrato) e questa sera i filetti li facciamo copiando il Claudio Buk. ma senza i semi di sesamo.- Giornata fantastica, come mare ma meno fantastica per il Med che ha dovuto svuotare il serbatoio delle acque grigie perché la pompa aveva smesso di funzionare.- Quindi sostituzione della pompa subito dopo pranzo e qualche urto allo stomaco.-

Toni

 

Il pomeriggio è splendido e io me lo godo brasandomi al sole, un po' finendo di ri-leggere "L'amore al tempo del colera", un po' dormicchiando, un po' guardando il luccichio del mare e le velette trasparenti che scivolano via sulle onde.

Attorno a me fervono invece le pulizie di primavera, tra il ronzio del generatore, i rumori sordi e strani che provengono da sottocoperta (Med sta facendo non so quali cosucce alla pompa…) e il frastuono dell'aspirapolvere che il Roda brandisce qua e là risucchiando tutto quanto incontra sul suo cammino, forse sperando di imbattersi in un altro tonno…

Ma è senza alcun rimorso che li lascio alle loro fatiche e me ne torno al sole… Ecché cavolo… io - sic! - sbarco alle Azzorre, mentre loro se la godranno fino alle Baleari!

Baci ai Rospi e a Taitù

Mussi

 

Bene! insomma anche la decima giornata di navigazione volge al termine per lasciar spazzio alle stelle che ci accompagneranno verso l'undicesima giornata.

Oggi approfittando di un po calma di vento e di mare circa calmo abbiamo approfittato per sistemare un paio di cosette ma una abbiamo dovuto conservarla per i giorni a seguire, giuesto per non annoiarsi.

Ora è il momento di mettere a scaldare la piastra per rendere omaggio al volontario suicida che questa mattina ha deciso di autoinvitarsi a cena!

Quindi al prossimo aggiornamento ed un grande abbraccio a tutti!

Med.

 

 

domenica 8 maggio 2011

punti di... riflessione!

06 / 05 / 2010

 

Posizione alle ore 12,00: 26° 44' N  52° 10' W (da controllare su Google Maps)

 

Ciao a tutti,

Il Roda e il Med ci stanno prendendo per i fondelli !!! .- Continuano ad agganciare tonni, lampughe, cefali, pesci volanti, chi cazz'è e altre cose sconosciute ma tutte si liberano ed in barca non arriva nulla.- Questa notte, dopo il solito scroscio di pioggia pomeridiano, c'è stata una stellata incredibile; Si vedeva perfino la Croce del Sud !!!  .-Il tutto con un sottofondo musicale di Lucio Dalla.- Unico inconveniente è che il Roda ha mangiato le uova e durante la notte c'è stato un proliferare di Scoiattoli che giravano per tutta la barca facendo un casino incredibile.- Stiamo navigando bene anche se un po' lentamente, facendo circa 140 miglia ogni 24 ore.- Le condizioni a bordo si sono completamente ripristinate: tutti e 4 utilizziamo il cesso di bordo in maniera ordinata e puntuale.- Ho detto cesso perché l'altro è stato reso inservibile dal Roda o dopo una abbondante cena oppure perché vuole smontarlo per vedere cosa c'è dentro.- Elena ha terminato di leggere i 42 libri che si era portati e adesso sta leggendo la carta nautica.-

Questa mattina è salito a bordo un uccellino che sembrava un passerotto ma che passerotto non era; era tutto nero col capino rosso, anzi no! Era tutto rosso col capino nero.- Poi è volato via.- Questo pomeriggio ci sono circa 15 nodi di vento e la barca procede, mure a sx. a 7 nodi; speriamo di continuare.-

Un saluto – Toni

 

07 / 05 / 2011-05-08

 

Meno male che il Roda dormiva; questa mattina, aiutato dal Med abbiamo catturato una splendida lampuga !!! Abbiamo faticato un po' perché c'era mare grosso e la barca filava a 7 nodi.- L'abbiamo divorata la sera stessa al sale.- Oggi una giornata splendida con un mare da favola; Onde molto grosse che il vento, attorno ai 25/30 nodi da Nord/Ovest faceva frangere in continuazione.- Per tutta la giornata abbiamo giocato a schivare i groppi che ci inseguivano e ci precedevano.-Marco controllava inutilmente la traina, Med faceva il punto nave, Elena si è messa a leggere un libro già letto.- Io guardavo il mare.- Mi piace guardare il mare; ci vedi un sacco di cose: un onda diversa, una caravella portoghese (specie di medusa che galleggiando si fa trasportare dal vento, un pesce volante.- Ci vedi anche quello che hai combinato: le cose che hai fatto, quelle ancora  da fare, cosa sarebbe stato meglio non fare, o come sarebbe andata se mi fossi comportato in maniera diversa.- Poi un'altra onda, un'altra caravella, un banco di alghe e un'altra onda ancora.- Sì, mi piace guardare il mare.- Arriva Marco: vai a dormire tocca a mè, è il mio turno.-

Nota per Dany, che mi manca assieme a Shiky: ci sarebbe da avvisare Ufo ed Andrea ( tramite Maurizio) che il nostro arrivo alle Azzorre è previsto per il 15/16 se il mare non ci farà degli scherzi; ma saremo più precisi tra un paio di giorni.- Se vogliono partecipare alla seconda tappa, Azzorre-Baleari, devono trovarsi a Punta Delgada di Sao Miguel per il 18.-

Un abbraccio – Toni

Ultima posizione: 29° 20' Nord – 47° 04' West             

 

I libri sono finiti… e il mio Kindle si è suicidato buttandosi giù nel pozzetto di prua… lanciandomi probabilmente un messaggio subliminale e un monito per lo scorrere del tempo nei prossimi giorni… Ha ragione Toni, tra mare e cielo, onde e nuvole, riflessi e stelle, due occhi non bastano per guardare tutto quello che c'è da vedere lungo 360° di orizzonte sconfinato. Per i libri ci sarà tanto tempo a Milano…

Tonni però manco l'ombra… e - come è noto - una lampuga non fa primavera, né riempie a lungo stomaci affamati quali quelli dei pescatori di lago…

A questo punto pare abbastanza evidente che questa sera alle nove il mio volo decollerà senza di me: non dovrei dirlo, ma in realtà la cosa mi rallegra parecchio… (sperando che quelli del Poli non leggano il blog…), perché il ritmo della barca sul mare sembra ormai aver creato la giusta armonia… e non ho alcuna voglia di pensare che prima o poi dovrò rimettere piede (e testa…) sulla terra.

Un bacio ai tre Rospi e alla mia micina vecchietta

Mussi

NOTA DI SERVIZIO per mia sorella Cristina: mi sa che il 18 avevo un appuntamento dal dentista… puoi verificare e nel caso disdire?

 

 

Ebbene si ad oggi i ritmi di bordo hanno preso la loro cadenza naturale, l'equipaggio è in armonia e i tonni ci fanno marameo!

Avevo faticosamente portato con me un sacco di attrezzatura cine foto per documentare la traversata portando via dello spazio ad un maglione! Il risultato è che la notte fa freddino e non ho maglioni da mettere e la macchina fotografica praticamente è rimasta nel cassetto, riesco solo a fare qualche piccola ripresa ogni tanto giusto per avere un ricordo di questa esperienza che sembra da poco ma vi assicuro che da poco non è!

La bellezza della immensità che ci circonda non da spazio alla mente di pensare alle fotografie. Le piccole cose da fare a bordo poi, non aiutano, il controllo quotidiano della barca, delle attrezzature, del cordame, della posizione, della preparazione dei pasti e del lavaggio dei piatti sono gia un sacco di cose da fare! Per fortuna c'è il Toni che ci pensa a fare un po di scatti….

Un grande bacio a tutti i miei bimbi che mi mancano un sacco e che non vedo l'ora di riabbracciare, cosi come a mammasita e ad Anto e Albi!

Med